COMMITTENTE:
La soluzione progettuale proposta, che
scaturisce da un attenta e mediata valutazione delle esigenze di carattere sia
tecnico-funzionale che urbanistico-territoriale, si prefigge di conseguire gli
obiettivi sovraesposti con un ridotto consumo di territorio, limitando sia
l’impatto ambientale che le interferenze con il sistema urbanistico ed
insediativo dell’area interessata.
E’ da sottolineare come lo studio del
tracciato sia stato condotto sulla base di indicazioni precise provenienti dai
soggetti direttamente coinvolti nella scelta progettuale nonché di salvaguardia
e rispetto delle principali emergenze dislocate nel territorio.
La configurazione planoaltimetrica della
pista ciclabile nasce da uno studio volto a mediare i requisiti di carattere
viabilistico con la minimizzazione degli ingombri e delle opere da
realizzare.
I principali criteri cui si è fatto
riferimento nell’individuazione e nella definizione della soluzione progettuale
sono:
- assetto planoaltimetrico e
configurazione tali da ridurre quanto più possibile le interferenze con il
sistema insediativo dell’area interessata (espropriazioni, accessi alle varie
proprietà, ecc.);
- minimizzare il consumo di territorio
utilizzando i valori minimi previsti dalle Normative (D.M 30 novembre 1999, n.
557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche
delle piste ciclabili) per la definizione geometrica del tracciato;
- contenere i costi di realizzazione e di
esercizio dell’infrastruttura;
- garantire elevati livelli di sicurezza
del traffico (distanze di visibilità, corsie di immissione e di uscita dagli
accessi, ecc.);
- studio accurato degli interventi di
sistemazione paesaggistica e dell’arredo a verde e dei rivestimenti delle opere
per favorire l’inserimento delle opere nel contesto paesaggistico locale;