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Costruzione della pista ciclabile tra la stazione ferroviaria di Mori e Marco nel comune di Rovereto

 

COMMITTENTE:
Comune di Rovereto

ATTIVITA':
2011-2013
Progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione

IMPORTO DEL PROGETTO:
Euro 430.000,00

La soluzione progettuale proposta, che scaturisce da un attenta e mediata valutazione delle esigenze di carattere sia tecnico-funzionale che urbanistico-territoriale, si prefigge di conseguire gli obiettivi sovraesposti con un ridotto consumo di territorio, limitando sia l’impatto ambientale che le interferenze con il sistema urbanistico ed insediativo dell’area interessata.

E’ da sottolineare come lo studio del tracciato sia stato condotto sulla base di indicazioni precise provenienti dai soggetti direttamente coinvolti nella scelta progettuale nonché di salvaguardia e rispetto delle principali emergenze dislocate nel territorio.

La configurazione planoaltimetrica della pista ciclabile nasce da uno studio volto a mediare i requisiti di carattere viabilistico con la minimizzazione degli ingombri e delle opere da realizzare. 

I principali criteri cui si è fatto riferimento nell’individuazione e nella definizione della soluzione progettuale sono:

- assetto planoaltimetrico e configurazione tali da ridurre quanto più possibile le interferenze con il sistema insediativo dell’area interessata (espropriazioni, accessi alle varie proprietà, ecc.);

- minimizzare il consumo di territorio utilizzando i valori minimi previsti dalle Normative (D.M 30 novembre 1999, n. 557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili) per la definizione geometrica del tracciato;

- contenere i costi di realizzazione e di esercizio dell’infrastruttura;

- garantire elevati livelli di sicurezza del traffico (distanze di visibilità, corsie di immissione e di uscita dagli accessi, ecc.);

- studio accurato degli interventi di sistemazione paesaggistica e dell’arredo a verde e dei rivestimenti delle opere per favorire l’inserimento delle opere nel contesto paesaggistico locale;